Invisibili tra gli invisibili i disabili, nella lunga quarantena da Covid, hanno subito un ulteriore abbandono in quell’angolo buio della società che oscilla tra dimenticanza ed oblio. Uno dei motivi che mi rende orgoglioso di essere il presidente della Federtrek è la presenza di soci ed associazioni che dedicano la propria attività di volontariato a dare luce e presenza al mondo della disabilità.
Tra i pensieri che si sono succeduti in questa crisi epocale, che ci ha tolto gli orizzonti temporali più prossimi, c’è stato quello verso le mille fragilità sociali ed individuali colpite doppiamente.
Oggi che si inizia a parlare di una ripartenza, del nostro tornare a fare capolino sul mondo per noi escursionisti la gioia più grande è il poter tornare a camminare nella natura, a godere di una primavera esplosa in mille colori e profumi, dopo il lungo riposo dall’invadenza umana.
Mi piace pensare che il nostro tornare a calpestare i sentieri non lasci indietro chi vive la sua esistenza in uno stato di disabilità permanente. In FederTrek c’è chi di questa dimensione inclusiva legata alla pratica escursionistica ne ha fatto una ragione profonda del proprio impegno sociale e da questa sensibilità sono nate iniziative come “Insieme si Può”.
Ma c’è anche un altro appuntamento molto importante che vogliamo mantenere con forza, a meno che non venga esplicitamente vietato causa altre chiusure, si tratta della manifestazione “NATURA SENZA BARRIERE”, un evento che si sviluppa su due giornate a cui possono partecipare associazioni, enti, istituzioni che propongono la loro attività “senza barriere” in un contesto naturale.
Nelle passate edizioni c’è stata una partecipazione molto importante di Enti Parco che hanno voluto riservare una particolare attenzione al tema dell’escursionismo per tutti.
Quest’anno “Natura Senza Barriere” deve assumere per la FederTrek, che fa della promozione del camminare un vero progetto culturale, un significato ancora più profondo. In questo periodo di lunga quarantena tra le tante parole d’ordine c’era il “si vince insieme”, perché nessuno può farcela da solo.
Se a quel pensiero solidale della necessità di farcela insieme, che vuol dire non lasciare indietro nessuno, vogliamo dare un senso profondo per noi escursionisti il progetto “Natura Senza Barriere” deve assumere un valore strategico. Il caro Pietro Scidurlo mi pungola spesso quando parliamo della promozione dei Cammini per evitare che il tema dell’accessibilità cada nel dimenticatoio.
FederTrek ha due progetti nazionali che la caratterizzano in modo particolare: la Giornata Nazionale del Camminare e Natura Senza Barriere. In questo 2020, segnato da una crisi epocale, il nostro ruolo sulla promozione del camminare come stile di vita quotidiano e come fruizione consapevole e responsabile dei sentieri, non può che unirsi, in una dimensione solidale con il tema dell’accessibilità. Abbiamo davanti a noi una grande sfida da raccogliere e che ci può caratterizzare alleandoci al vasto mondo dell’escursionismo basato sul volontariato, quella di aiutare la transizione verso una società più sostenibile ed inclusiva e di conseguenza più in salute, secondo quelle che sono le indicazioni dell’OMS. Lo stato di salute non è assenza di malattia ma un più generale benessere psico-fisico, sociale ed ambientale e noi che cerchiamo questo benessere nel camminare a contatto con la meraviglia dei paesaggi naturali non possiamo dimenticare chi quel benessere lo può vivere solo se al suo fianco ha braccia e cuore da donare.
Paolo Piacentini
Tre giorni di incontri e cammini alla ricerca della solidarietà
Si è svolto dal 19 al 21 febbraio a Roma la V° edizione del Social Trekking, una iniziativa ideata da Walden Viaggi a Piedi.
“Tre giorni dedicati al camminare andando oltre un approccio da turisti, ma interagendo con il paesaggio, le tradizioni, i sapori, i luoghi insoliti e la cultura dei luoghi.”. Con queste parole ha sintetizzato lo spirito dell’iniziativa Andrea Fellegara, Presidente di Pontieri del Dialogo, associazione che ha collaborato in modo significativo per la realizzazione della manifestazione.
L’evento ha previsto la partecipazione di numerose altre associazioni tra cui FederTrek, rappresentata oltre che dai Pontieri del Dialogo da altre tre associazioni affiliate, Cammino Possibile, Camminare Lentamente e Inforidea, l’Associazione Italiana Turismo Responsabile, Viaggi Solidali, Organizzazioni non governative: Amnesty International, Save the Children Italia, Asinitas, il Comitato di Quartiere di Torpignattara, l’Arco Consumatori Lazio, Free Your Mind, il Cammino di Marcella.
Il Social Trekking di Roma 2016 è stato avviato venerdì 19 febbraio con una serata dedicata alle nuove frontiere del camminare in un incontro cui hanno partecipato tra gli altri: Stefano Ardito, Paolo Piacentini, Andrea Fellegara, Anna Rastello, Luigi Lazzarini, Paolo Tessiore. Per la FederTrek, Paolo Piacentini, il Presidente, si è soffermato sull’importanza strategica di comprendere e cogliere appieno il momento storico che stiamo vivendo essendo il 2016 il primo anno dedicato ai cammini. Piacentini ha quindi sottolineato il valore fondamentale del fare squadra, così come realizzato nell’esperienza corale del Social Trekking di Roma. Sabato 20 febbraio è cominciata la vera e propria fase dei cammini per le strade di Roma che è continuata per tutta la domenica, concludendosi al Punto Luce di Save The Children a Torre Maura.
Ufficio Stampa FEDERTREK
Ilaria Canali – email: stampa@federtrek.org
Il Social Trekking di Roma sul Quotidiano METRO
L’Area sociale di FederTrek favorisce la partecipazione delle persone portatrici di handicap alle attività delle Associazioni affiliate. A tale fine:
- forma gli “accompagnatori di area sociale”, il cui compito è di affiancare l’accompagnatore principale di una escursione quando vi partecipino persone non normodotate;
- assiste le Associazioni nella organizzazione di tali escursioni e degli eventi FederTrek a particolare valenza sociale;
- propone accordi con altri enti al fine di favorire la partecipazione di persone diversamente abili all’attività escursionistica.
Nel 2013 Federtrek ha stipulato due accordi:
- con la ASSOCIAZIONE ITALIANA PERSONE DOWN (Sezione di Roma). L’accordo prevede una specifica modalità organizzativa per la partecipazione delle persone con sindrome di Down all’attività escursionistica. In sintesi è previsto: un preavviso all’accompagnatore da parte della persona interessata a una determinata escursione; la valutazione di specifiche esigenze insieme al responsabile dell’Area sociale; la designazione di un “accompagnatore di area sociale” in aggiunta a quello principale.
- Con la ASSOCIAZIONE NAZIONALE DONNE OPERATE AL SENO onlus (ANDOS) – Comitato di Roma. L’accordo prevede specifiche modalità per lo scambio di informazioni sulle attività delle associazioni FederTrek , la designazione di un referente FederTrek per le relazioni con il Comitato ANDOS, l’organizzazione di specifiche attività di Nordic Walking.
Ambedue gli accordi prevedono possibilità per le associazioni id avere riduzioni sulla quota gita dei soci della AIPD e dell’ANDOS alle attività FederTrek .
Ricordiamo che ogni Associazione Federtrek che desideri condividere una escursione con un amico disabile non-deambulante può chiedere al responsabile dell’Area Sociale FederTrek la disponibilità della carrozzella da escursione “Joëlette” ed eventualmente di un istruttore che ne curi l’impiego nella escursione stessa.
Attualmente il responsabile dell’Area Sociale FederTrek è Leonardo Paleari (mail: info@camminopossibile.it, tel. 06.4191246 – 333.3401446)