Uomo e territorio: la nuova cultura è in cammino
L’Osservatorio “Genova che Cammina” e la Legge della Regione Lazio per il “Riconoscimento e valorizzazione degli ecomusei territoriali”. Segnali che ci danno conferma che i semi piantati stanno germogliando.
di Italo Clementi e Paolo Piacentini
Lo diciamo da anni: il vento sta cambiando! Qualcosa di diverso sta maturando nel nostro modo di vivere le città, il territorio e l’ambiente che abitiamo, insomma, quelle istanze da cui FederTrek è nata e che si è impegnata a divulgare in tutte le sue iniziative.
Sono diversi i segnali che ci danno conferma che i semi piantati stanno finalmente germogliando.
Fra questi segnali ci fa piacere riscontrare anche la recente costituzione dell’Osservatorio “Genova che Cammina”, istituito presso l’Assessorato cittadino competente in materia di ambiente e composto dalla rappresentanza delle principali associazioni legate all’escursionismo, alla mobilità a piedi, alla salute e all’ambiente, nonché dagli Assessori Italo Porcile e Anna Maria Dagnino, in rappresentanza del Comune di Genova e che vede la FederTrek presente nella persona del Vice Presidente Nazionale Italo Clementi, che s è fatto promotore di questa collaborazione fra associazioni diverse ed enti.
Il percorso che ha portato alla nascita dell’Osservatorio è cominciato con la Giornata del Camminare, ideata e promossa da FederTrek in collaborazione con la rivista TREKKING&Outdoor , e di cui Genova è ormai una delle sedi storiche.
Il successo sempre crescente di partecipazione all’evento ha, da un lato, portato le istituzioni locali a prendere coscienza di una diffusa sensibilità sul tema del camminare e della riconquista degli spazi vitali cittadini, dall’altro ha avviato un confronto costruttivo fra le varie realtà coinvolte, sfociato, infine, nella costituzione di questo tavolo di confronto permanente su temi che oggi le persone sentono ormai come essenziali per la qualità del vivere quotidiano.
Molteplici sono i temi e gli ambiti sui quali l’Osservatorio sarà chiamato a dare il proprio contributo di esperienza e consulenza all’amministrazione cittadina:
- La riduzione del rischio stradale per il miglioramento della mobilità pedonale;
- Le possibili soluzioni atte al miglioramento della sicurezza pedonale nonché atte ad aumentare gli spazi urbani percorribili a piedi al fine di valorizzare lo spazio vivibile per il cittadino ed incrementare la qualità ambientale urbana;
- L’intermodalità urbana;
- Il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini, sulla proposta di azioni atte a facilitare l’intermodalità urbana tra trasporto privato e pubblico e sull’individuazione di nuovi percorsi pedonali;
- Esercitare un ruolo attivo nei confronti di uffici comunali, Municipi, Vigili Urbani e gestori del TPL per la segnalazione dei problemi quotidiani di mobilità segnalati dai cittadini nei loro spostamenti nonché collaborare con gli Istituti scolastici al fine di formare i giovani sul tema della mobilità sostenibile;
- Organizzare convegni, seminari e presentazioni ai cittadini di programmi vertenti sulla sicurezza stradale, sulla mobilità nuova e sostenibile, giornate tematiche di sensibilizzazione, interventi di sostegno e valorizzazione delle Associazioni che operano nell’ambito dell’escursionismo per coinvolgere un sempre maggior numero di cittadini in applicazione delle raccomandazioni dell’OMS in tema di attività fisica e salute.
Il percorso dell’Osservatorio Genova che Cammina è solo all’inizio, ma siamo certi che da questa positiva esperienza non potranno che nascere idee e fatti concreti, offrendo un contributo essenziale e positivo per una delle città italiane che meglio si prestano a diventare il laboratorio di un nuovo concetto di mobilità integrata e di un nuovo modo di vivere gli spazi cittadini, che la FederTrek si impegnerà a promuovere come buona pratica da diffondere anche in altre città italiane.
Altro importante segnale dell’affermarsi della nuova cultura del rapporto fra uomo e territorio è la recente approvazione della nuova legge della Regione Lazio per il “Riconoscimento e valorizzazione degli ecomusei territoriali”.
Si tratta di un risultato per il quale il Consiglio Nazionale della FederTrek, con in testa il Presidente Paolo Piacentini, si è molto speso negli ultimi anni, attraverso un’intensa attività di sensibilizzazione dei contatti e dei referenti istituzionali.
La legge riconoscere e disciplina gli ecomusei regionali, definiti non solo come luoghi fisici, ma come “spazi mentali di una comunità”, spazi aperti e di condivisione che riuniscono paesaggio e storia.
L’obiettivo è quello di favorire la cultura della conservazione del paesaggio, valorizzare il patrimonio ambientale e culturale e promuovere la conservazione e la trasmissione della memoria storica. La legge è finanziata da uno stanziamento complessivo di 550 mila euro per il triennio 2017-2019.
Tanto il linguaggio utilizzato quanto lo spirito che la sottende, questa nuova legge, rivela chiaramente come quelle tematiche e quei valori, alla cui diffusione FederTrek si dedica sin dalla sua fondazione, stiano ormai entrando nella sensibilità e nello spirito civico dei cittadini e negli orizzonti della politica e delle istituzioni.
Certo, ci sono ancora molte tappe da affrontare, ma il cammino comune verso una nuova coscienza del rapporto fra uomo e territorio è ormai chiaramente avviato.
*articolo pubblicato sulla Rivista Trekking&OUTDOOR di aprile/maggio 2017
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